Susanna M. de Candia
Dal 12 al 17 luglio le reliquie del santo saranno accolte presso la chiesa s. Andrea e portate in alcune parrocchie e altri luoghi della città
Dal 12 al 17 luglio la confraternita di S. Antonio, della città di Molfetta, accoglierà il busto reliquiario del santo presso la chiesa di S. Andrea. Non è la prima volta, ma è stato un forte desiderio e intento dell’attuale priore Giuseppe De Bari, insediatosi a inizio 2020, poco prima della pandemia. Durante un pellegrinaggio a Padova, nei momenti in cui gli spostamenti del periodo pandemico erano consentiti, il priore ha manifestato questa volontà ai frati della Basilica padovana. Tuttavia, non è stato possibile soddisfare subito la richiesta, fino a quando le condizioni l’hanno resa possibile, con grande gioia del priore che ha poi comunicato ai confratelli questa notizia.
Cinque giorni di peregrinatio straordinaria, in cui le reliquie di S. Antonio saranno venerate dai fedeli e portate in alcune comunità parrocchiali, strutture residenziali per anziani, presso la Lega del Filo d’Oro, la Casa della Misericordia e l’ospedale, così da andare incontro a quanti hanno impossibilità a spostarsi. L’auspicio è quello di coinvolgere – ragazzi, giovani e adulti – in un periodo di cambio epocale, come sostiene il priore, e di avvicinare le persone alla Chiesa e far riscoprire i principi cristiani, attraverso lo stile e l’esempio del santo, che ha praticato instancabilmente fede, speranza e carità.
Le giornate saranno caratterizzate da diversi momenti di preghiera, meditazione e riflessione, avendo come guida ed esempio il giovane S. Antonio, maestro di vita e modello a cui ispirarsi per conoscere e vivere nella quotidianità i principi cristiani. La fede, come sperimenta quotidianamente Giuseppe De Bari, è di gran supporto nella vita, è guida e strada per non perdersi. Essere diventato priore durante la pandemia ha rappresentato sia una sfida personale, per non abbattersi e non scoraggiarsi, e sia uno stimolo per trovare modalità nuove per tenere uniti i confratelli. Non è stato semplice e anche quando i riti e le celebrazioni sono riprese come da tradizione, l’affluenza non è stata la stessa prima della pandemia, ma questo non deve far demordere.
La peregrinatio straordinaria potrà essere un’opportunità intensa di condivisione e unione, grazie al ricco programma, per riaccendere la fede e lasciarsi incoraggiare dall’esempio di S. Antonio, per affrontare le difficoltà di tutti i giorni e vivere la carità con slancio e spirito sinodale. Il busto reliquiario lascerà la chiesa di S. Andrea – sede della confraternita – lunedì 17 luglio.
Tutti i fedeli e la cittadinanza sono invitati a partecipare.
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