Riportiamo l’articolo di don Giovanni de Nicolo, pubblicato sul n. 1 di Luce e Vita del 12 gennaio 2025, in riferimento alla 36^ Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, venerdì 17 gennaio, promossa dall’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso
Pellegrini di speranza è il titolo del sussidio preparato dall’Ufficio per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso, messo a disposizione in vista della 36^ Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei del 17 gennaio, ma anche per avviare e sostenere processi di dialogo con le realtà ebraiche e per andare alla ricerca delle radici ebraiche.
Oltre al Messaggio dei Vescovi, vi si trova anche il Messaggio dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia, con riflessioni bibliche e teologiche sul Giubileo partendo da angolature diverse.
I vescovi ricordano che il Giubileo è un tempo di ripartenza, un tempo per fermarsi e ripartire, guardando con speranza al futuro. A conclusione del Messaggio auspicano che sia un’occasione rinnovata per cristiani ed ebrei di ritornare ai testi biblici letti insieme fraternamente secondo le proprie tradizioni.
L’Assemblea rabbinica si sofferma sulle regole del Giubileo che, come per l’anno sabbatico, assieme a tutte le altre norme, definiscono il popolo d’Israele nella sua particolarità e nella sua Kedushà (santità).
Vi sono regole religiose e altre regole che riguardano l’etica dei rapporti interpersonali. Sono regole fondamentali per il popolo che nell’Esodo è definito «reame di sacerdoti». Le norme giubilari, nel contesto della società ebraica, sono un elemento fondamentale per la sua sostenibilità e il suo benessere.
La riflessione biblica e teologica offerta nel sussidio presenta i rapporti che intercorrono tra sabato, anno sabbatico e anno giubilare. Quando si accostano alcuni testi giuridici extra-biblici, si trovano quelli che costituiscono gli editti di remissione nel mondo babilonese e che possono essere visti in parallelo con la legislazione biblica sul Giubileo.
Oltre al condono dei debiti, tra i temi del Giubileo abbiamo la restituzione delle terre, la liberazione degli schiavi, una società di fratelli.
Temi rilevanti del giubileo cristiano sono considerati: il riconoscimento della signoria di Dio, la gratuità, la pratica della giustizia, la fine delle disuguaglianze e delle ingiustizie, una società composta da fratelli ebrei e cristiani che collaborano per un mondo più giusto promuovendo maggiore equità sociale. Allo stesso modo, possono insieme collaborare nella salvaguardia del creato che riguarda il rapporto con il mondo e la natura. Il suggerimento è quello di trarre dalle prescrizioni giubilari un concreto senso di speranza: «speranza in un mondo diverso, più fraterno e solidale, che non si radica su un atteggiamento volontaristico da parte dell’uomo, ma che ha invece un’origine teologica. Dio, padrone della terra, è infatti un Padre misericordioso che promuove l’esistenza di tutte le sue creature, amandole al di là di ogni merito».
Il sussidio offre del materiale per formare i formatori, coloro che promuovono e animano il dialogo e che accompagnano ad un approfondimento della tematica trattata, un elenco delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia, il Centro Cardinal Bea presso l’Università Gregoriana a Roma e la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea a Milano.
In sedici schede, scritte a quattro mani, ebraico-cristiane, si può conoscere l’ebraismo testimoniando come il processo avviato dalla svolta conciliare, in particolare con Nostra Aetate, 4, sia attivo ed efficace. Le schede hanno lo scopo di assicurare alla scuola italiana testi di qualità promuovendo cultura e conoscenza come vero antidoto ad ogni forma di antisemitismo.
don Giovanni de Nicolo
Uff. per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso