Il numero 12 di Luce e Vita di domenica 31 marzo, Domenica di Pasqua presenta nella copertina un trionfante Cristo Risorto e gli auguri del vescovo Mons. Cornacchia perché il Signore risorga sempre nei nostri cuori: anche nelle prove più oscure, c’è sempre una via alla luce e alla resurrezione.
L’editoriale del direttore don Giuseppe Germinario presenta la figura di San Cirillo di Gerusalemme, vescovo e dottore della Chiesa, per il quale la croce non è simbolo di morte ma legno che dà vita.
A p. 2 Tommaso Parisi, animatore del Progetto Policoro, condivide gli spunti della marcia a Roma nella 29^ Giornata nazionale della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti di mafia, promossa dall’ass. Libera contro le mafie.
Prosegue a p. 3 la rubrica di approfondimento sulla preghiera. In questo numero la spiritualità quotidiana delle Suore Oblate di S. Benedetto Giuseppe Labre nell’Opera don Grittani. Sulla stessa pagina presentiamo il testo poetico Incontri di Nicola Romano, per la rubrica Riflessi a cura di Gianni Palumbo.
Nelle pagine centrali presentiamo uno sguardo sul fenomeno multidimensionale della povertà nel nostro territorio diocesano, attraverso la lente della Caritas diocesana.
A p. 6 Silvia Bonsi, Direttrice dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, presenta “Traiettorie di partecipazione”, un ciclo di 4 incontri per prepararsi alla Settimana sociale dei cattolici in Italia.
A p. 7 l’intervista a fra Giuseppe Lanzellotti, frate minore cappuccino oggi missionario in Albania che sarà ordinato sacerdote sabato 6 aprile, presso la parr. Immacolata a Giovinazzo.
In ultima pagina la rubrica di spiritualità a cura di padre Roberto Francavilla.
Avvisiamo le lettrici e i lettori del nostro settimanale che il prossimo numero sarà quello di domenica 14 aprile. Ricordiamo che per restare informati sugli eventi della diocesi è possibile iscriversi al canale whatsapp.
Il Direttore e l’intera redazione di Luce e Vita augurano a tutti una santa Pasqua di resurrezione in Cristo, per crescere nella fede, nella speranza e nella carità ed essere ogni giorno operatori di pace vera.