Numero 36 di Luce e Vita: legalità, speranza, legami

Il numero 36 del settimanale Luce e Vita di domenica 24 novembre si presenta ricco di temi.

Nell’editoriale del direttore don Giuseppe Germinario si mette in evidenza la ricerca di amore vero, di amore grande e della volontà di imparare ad amare attraverso la preghiera.

A p. 2 la testimonianza di un imprenditore calabrese che si è opposto alla mafia, ospitato dall’ass. Città dell’Uomo, lo scorso 30 e 31 ottobre. Ce ne parlano Nicolò e Raffaele Losito.

In terza pagina, il programma delle due serate del Convegno che celebrerà il centenario del nostro settimanale Luce e Vita nelle serate del 27 e 28 novembre.

A p. 4 una coppia di genitori in attesa racconta il percorso in preparazione alla nascita di un figlio, vissuto presso il Consultorio Familiare Diocesano.

A p. 5 una panoramica sulla situazione femminile di Molfetta e Giovinazzo, attraverso la lente d’ingrandimento del Centro Antiviolenza Pandora operante nelle due città.

A p. 6 don Ignazio De Nichilo, nuovo incaricato diocesano per il servizio di Pastorale Giovanile della nostra Diocesi, presenta il Messaggio del Papa rivolto ai giovani in occasione della Giornata mondiale della Gioventù, che sarà vissuta a livello diocesano domenica 24 novembre. Invita i giovani a mettersi in cammino, anche in prospettiva del Giubileo a loro dedicato, la prossima estate.

A p. 7 prosegue la campagna Uniti nel dono con il racconto dell’apertura della sartoria creattiva, promossa da don Nino Prisciandaro e dall’équipe della Caritas  parrocchiale, progetto vincitore della II edizione del bando Parrocchie Creat(t)ive, proposto dalla Caritas diocesana, grazie ai fondi 8xmille.

In ultima pagina, Giovanni M. Capetta del SIR si sofferma sull’importanza della preghiera durante il fidanzamento.

Infine, la rubrica di spiritualità.

È in corso la campagna abbonamenti per il 2025, secondo le modalità indicate sul settimanale o sul sito, pertanto è possibile versare la quota di 40 euro tramite bonifico o bollettino postale o rivolgendosi in redazione.

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Buona lettura