Il Settore Adulti propone un momento di riflessione sulla sostenibilità ambientale, a partire dalle scelte quotidiane legate agli aquisti, alla moda e ai sistemi di produzione dei capi di abbigliamento che indossiamo. Si terrà sabato 25 maggio 2024 il convegno L’insostenibile fast fashion. La cura del Creato inizia dal tuo armadio, presso l’Auditorium della parrocchia Cuore Immacolato di Maria a Molfetta, dalle ore 17.30 alle ore 20.
A partire dal Documento Finale della XVIII Assemblea diocesana dell’Azione Cattolica, svoltasi a fine febbraio, e per continuare a sensibilizzare gli aderenti e le comunità su tematiche importanti, come la sostenibilità ambientale, il convegno sarà occasione per ribadire quanto i gesti quotidiani, come l’acquisto di abbigliamento trendy eccessivamente e inspiegabilmente conveniente, impattano in maniera irreversibile sull’ambiente.
Una moda veloce, una moda a breve termine identificata come fast fashion, un sistema produttivo che abbaglia per praticità ed economicità. Abiti acquistati per durare una stagione per poi finire in una discarica o nel Sud del mondo. Con produzione di bassa qualità, a prezzi irrisori, l’industria della fast fashion genera enormi quantità di rifiuti e inquinamento.
Interverranno: don Gianni Fiorentino, assistente diocesano unitario e del Settore Adulti di Ac e Giuseppe Faretra, presidente Legambiente Corato, giornalista e componente dell’Ufficio cultura e comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Trani.
Poiché siamo tutti responsabili della cura della casa comune, non possiamo sottrarci dall’agire in maniera cosciente e per farlo dobbiamo conoscere quanto accade intorno a noi, per «Convertire i nostri approcci, orientando ogni azione personale e comunitaria verso un’ecologia integrale che non si riduca all’osservanza di prassi green. Sappiamo, infatti, che tutto ciò che siamo e che ci circonda è collegato. Occorre sensibilizzare una sostenibilità delle proprie scelte quotidiane nella pratica sociale, economica e politica, rilanciando le attenzioni ai nuovi stili di vita adattandole ai tempi, ai contesti e alle varie fasce d’età», come si legge nel Documento Finale della XVIII Assemblea diocesana – Sezione 2.