Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso per i primi 70 giovani della Diocesi: ha avuto inizio il viaggio verso Lisbona dove si celebrerà la 37ma Giornata Mondiale della Gioventù. Emozioni, ansie e grandi aspettative riempiono l’aria mentre i giovani si preparano ad affrontare un’esperienza indimenticabile, destinati a incontrarsi con migliaia di coetanei provenienti da tutto il mondo per condividere la loro fede e la gioia di appartenere alla Chiesa cattolica.
Il gruppo di giovani è partito dalle quattro città della Diocesi, tutti animati dallo stesso spirito di avventura e desiderosi di vivere un evento che lascerà un’impronta profonda nelle loro vite. Accompagnati da don Luigi Amendolagine, don Ignazio de Nichilo, don Maurizio de Robertis, da don Sergio Minervini e da alcuni educatori, i ragazzi hanno intrapreso, nel pomeriggio di ieri, un viaggio verso Civitavecchia, la città portuale da cui hanno poi preso il traghetto diretto a Barcellona, punto di approdo successivo prima di raggiungere la destinazione finale, Lisbona.
Molti dei partecipanti sono alla loro prima esperienza in un evento così grande e significativo. Le emozioni sono contrastanti: c’è entusiasmo, curiosità, ma anche qualche timore di ciò che li attende. Durante la traversata verso Barcellona, abbiamo avuto l’opportunità di parlare con Enzo de Pinto, uno dei giovani partecipanti alla GMG di Lisbona. Con un sorriso timido ma radioso, ha condiviso i suoi sentimenti e le sue emozioni riguardo all’evento.
Enzo ci ha raccontato con sincerità: “Sono molto emozionato e, allo stesso tempo, un po’ ansioso riguardo a questa esperienza. È la mia prima volta alla GMG, e non so esattamente cosa aspettarmi. C’è un po’ di incertezza riguardo a ciò che vivrò nei prossimi giorni, ma credo che sia proprio questa incertezza a renderla così speciale e avventurosa.”
Ha continuato con occhi brillanti: “Sono entusiasta per gli incontri che mi attendono. Conoscerò giovani provenienti da tutto il mondo, con storie e background diversi, ma con una cosa in comune: la nostra fede. Penso che sia incredibile come un evento come la GMG possa unire così tante persone e creare un senso di fratellanza universale. Sono certa che farò amicizie che dureranno per tutta la vita.”
Parlando dell’importanza di questo viaggio per la sua fede, Enzo ha detto con convinzione: “La GMG mi offre l’opportunità di rafforzare la mia fede e di riscoprire il significato profondo della mia spiritualità. Sono grato al Servizio diocesano per la Pastorale Giovanile per avermi dato questa possibilità e ai sacerdoti che ci accompagnano, perché so che saranno al nostro fianco per guidarci in questo cammino di crescita spirituale.”
Nella fresca e luminosa mattina di oggi a bordo del traghetto diretto a Barcellona, un momento di profonda spiritualità ha avvolto i giovani pellegrini della Diocesi. La Santa Messa è stata celebrata nel cuore del traghetto, riunendo tutti i partecipanti in un’atmosfera di preghiera e raccoglimento. La cerimonia è stata presieduta da don Luigi Amendolagine, referente diocesano per la pastorale giovanile, il quale ha offerto parole di incoraggiamento e di fiducia nel Signore per l’avventura che li attende.
Durante l’omelia, don Luigi ha sottolineato l’importanza di affidarsi completamente al Signore in questo viaggio, come in ogni aspetto della vita. Ha invitato i giovani a lasciarsi guidare dalla fede e a trovare conforto nella preghiera durante i momenti di ansia o incertezza. Ha ricordato loro che la GMG è un’opportunità unica per incontrare il Papa e per vivere un’esperienza profonda di comunione con la Chiesa universale. Dopo la comunione, don Luigi ha invitato i giovani a riflettere sul significato profondo della GMG e sull’importanza di vivere pienamente ogni momento di questo viaggio. Ha ricordato loro che la fede non è un percorso solitario ma una strada che si condivide con gli altri, con coloro che incontriamo lungo il cammino e con Dio stesso.
Con il cuore colmo di fede e speranza, i pellegrini della Diocesi si preparano ad affrontare il prossimo capitolo di questa straordinaria avventura che li porterà a Lisbona, dove condivideranno la loro fede con migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo.
a cura del Servizio diocesano di Pastorale Giovanile
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