Cari fedeli,
la ricorrenza della festa liturgica di San Biagio, patrono della città di Ruvo, è per noi occasione preziosa per riflettere sulla santità come dono di Dio che si incarna e si esprime lì dove siamo chiamati a vivere a tempo pieno. Dalla nostra Chiesa madre, dove è particolarmente venerato, San Biagio sembra voler allargare le braccia per accogliere tutti, in particolare le comunità parrocchiali, le famiglie, i giovani, gli anziani e quanti tra noi vivono nel dolore, nella solitudine e nello smarrimento.
Alla sua potente intercessione ci affidiamo per invocare dal Dio della pace la fine di tutti conflitti attualmente in corso in varie parti del mondo, impegnandoci a mettere ogni azione e iniziativa al servizio della fratellanza umana.
Con queste parole, il parroco della Concattedrale di Ruvo, don Pietro Rubini, invita a partecipare alle celebrazioni e ai festeggiamenti in onore di S. Biagio, patrono della città di Ruvo e compatrono della Diocesi. la figura di questo vescovo e martire sia di ispirazione a quanti credono e a quanti cercano un senso profondo alla vita, soprattutto in questo periodo storico tanto instabile e frammentato.
Dal 25 gennaio al 2 febbraio, si svolgerà la novena animata ogni giorno da una comunità parrocchiale diversa. Sabato 3 febbraio, in occasione della festa, sarà celebrata la santa messa in diverse ore della giornata, a partire dalle 6 del mattino. Il pontificale alle 18.30 sarà presiueduto da mons. Cornacchia e a seguire, si snoderà la processione del simulacro di San Biagio per le vie della città, con la partecipazione del Clero, delle Confraternite, del Popolo e delle Autorità civili e militari.
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