Comincia martedì 14 novembre il triduo per S. Elisabetta d’Ungheria, patrona dell’Ordine Secolare Francescano, festeggiata nella Basilica della Madonna dei Martiri.
Giovane santa, si è fatta ispirare dalla spiritualità di S. Francesco, è morta a soli 24 anni dopo essere rimasta vedova alcuni anni prima, con tre figli. Presa la decisione di trasferirsi dal castello in una abitazione modesta, si dedicò ad ammalati e poveri. Fece costruire un ospedale e andava lei stessa a visitare i malati e quanti necessitavano di cure due volte al giorno, fino a farsi lei stessa mendicante pur di raccogliere denaro e offerte per i bisognosi. Privata dei figli da parte dei familiari, per la radicale scelta di povertà, morì il 17 novembre del 1231 e fu canonizzata 4 anni dopo da papa Gregorio IX.
Quest’anno, oltre al triduo e alle celebrazioni, verrà proposta per la prima volta una rappresentazione della sua vita, domenica 19 novembre, a cura dell’associazione Melphicta nel passato, con l’intenzione di far conoscere questa figura di santità, ancora poco nota e così pienamente dedita agli ultimi.