Il titolo del Messaggio di papa Francesco per la 110^ Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato è Dio cammina con il suo popolo a ricordarci che siamo tutti pellegrini e cercatori di quell’Amore che può accoglierci senza distinzioni.
Prendiamo in prestito le parole di Mons. Pierpaolo Felicolo, Direttore Generale Fondazione Migrantes nell’editoriale pubblicato sull’ultimo numero di Migranti Press:
La Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che celebriamo dal 1914, rappresenta per la Chiesa un’importante occasione per manifestare la materna attenzione e la vicinanza a tutti coloro che si trovano costretti a lasciare il proprio Paese alla ricerca di un futuro migliore per sé e per i propri cari. È una Giornata importante per tutta la Chiesa, ma lo è ancora di più per noi, operatori impegnati nella pastorale della mobilità umana, attivamente coinvolti nell’accoglienza, nella protezione, nella promozione e nell’integrazione dei migranti che incontriamo nei nostri contesti.
Il nostro servizio, insieme a quello di tante altre realtà del mondo ecclesiale, è segno eloquente del prendersi cura di quanti sono interessati dal fenomeno delle migrazioni e di un impegno che è testimonianza di una “Chiesa in uscita”, secondo quel modello di Chiesa che Papa Francesco auspica e
incoraggia fin dai primi giorni del suo pontificato.
Raccogliamo l’invito del Santo Padre a fare “sinodo” con i migranti, a pregare il Signore affinché, sull’esempio del Buon Samaritano, ci conceda la grazia di essere viandanti attenti e sensibili alla sofferenza dell’“estraneo” incontrato lungo il cammino.
Viviamo questo nostro servizio con “viscere di misericordia”!
Qui è possibile leggere il Messaggio integrale del Papa per questa Giornata oppure ascoltarlo direttamente attraverso il video messaggio realizzato.
Inoltre invitiamo tutti a unirsi in preghiera per essere spiritualmente vicini a quanti sono costretti a fuggire dalle loro terre e dai loro affetti, attraverso le parole che papa Francesco ha scritto:
Dio, Padre onnipotente,
noi siamo la tua Chiesa pellegrina
in cammino verso il Regno dei Cieli.
Abitiamo ognuno nella sua patria,
ma come fossimo stranieri.
Ogni regione straniera è la nostra patria,
eppure ogni patria per noi è terra straniera.
Viviamo sulla terra,
ma abbiamo la nostra cittadinanza in cielo.
Non permettere che diventiamo padroni
di quella porzione del mondo
che ci hai donato come dimora temporanea.
Aiutaci a non smettere mai di camminare,
assieme ai nostri fratelli e sorelle migranti,
verso la dimora eterna che tu ci hai preparato.
Apri i nostri occhi e il nostro cuore
affinché ogni incontro con chi è nel bisogno,
diventi un incontro con Gesù, tuo Figlio e nostro Signore.
Amen.
Inoltre la Caritas diocesana rimarca in questa occasione il suo impegno a favore dei migranti. Le sedi delle Caritas di ogni città e di ogni parrocchia sono aperte per dare informazioni sulle iniziative in atto e sui servizi in favore dei fratelli migranti.