di Gaetano de Bari*
Si avvia a conclusione la tappa “narrativa” di questa prima fase del Sinodo Universale voluto da Papa Francesco, esperienza che, nella visione ecclesiologia del Concilio Vaticano II, indica lo specifico modus vivendi et operandi della Chiesa Popolo di Dio che manifesta e realizza in concreto il suo essere comunione nel camminare insieme, nel radunarsi in assemblea e nel partecipare attivamente di tutti i suoi membri alla sua missione evangelizzatrice.
Lo scorso martedì 6 giugno ci siamo incontrati, come referenti parrocchiali per il Sinodo della nostra diocesi, presso la parrocchia “S. Achille” a Molfetta, per riflettere, a livello diocesano, sugli aspetti salienti dei primi due anni di cammino sinodale, contribuendo così alla costruzione di un quadro complessivo nazionale di quanto emerso, in vista dell’avvio della seconda tappa, quella “sapienziale”. L’intento è stato quello di raccogliere, valorizzando al meglio, quanto svolto in questi due anni all’interno della nostra diocesi.
Ai referenti parrocchiali è stato chiesto di focalizzare attorno ad alcuni punti ed esperienze quanto vissuto nelle singole comunità parrocchiali e/o Vicaria per far emergere la significatività, le difficoltà, la generatività di questa prima tappa del cammino. Il compito dei referenti diocesani per il Sinodo sarà quello di elaborare, in un momento successivo, un testo che non abbia la pretesa dell’esaustività, ma della significatività e del rispetto dell’ascolto in atto e della complessità di quanto emerso. Un testo che guardi anche alla prossima tappa e che risponda ad alcune semplici domande:
- Cosa abbiamo già “raccolto” in questi mesi?
- Cosa potremmo ancora raccogliere?
- Cosa prendere in considerazione facendo attenzione a non moltiplicare le richieste?
- Suddivisi in piccoli gruppi, come referenti parrocchiali, siamo stati chiamati a metterci in ascolto dello Spirito e gli uni degli altri per rispondere ad alcune domande guida che serviranno poi ad elaborare la sintesi del cammino di questi due anni:
- Per la continuazione del cammino sinodale nella nostra diocesi, quali esperienze scaturite dalla fase narrativa vogliamo continuare e far crescere nei prossimi anni? (Iniziative, progetti, cantieri…);
- Qual è un’esperienza che vogliamo evidenziare che può servire da stimolo e spunto per le altre Chiese?
- Che cosa abbiamo imparato sul camminare insieme in questi due anni?
Ciascun piccolo gruppo, a sua volta, si è confrontato per poi restituire, condividendolo con l’assemblea, quanto emerso. Anche le riflessioni, le esperienze e quanto emerso nella serata di confronto tra referenti parrocchiali saranno restituite durante l’Assemblea Pastorale Diocesana del prossimo 30 giugno. L’obiettivo è quello di rendere partecipe tutta la diocesi di quanto fatto ed emerso durante questi due anni di cammino sinodale e per motivarci alla seconda tappa del cammino, la fase “sapienziale”. Sarà, infatti, l’Assemblea Pastorale Diocesana il momento di restituzione diocesana in cui sarà presentata la sintesi inviata a livello nazionale. Sono stati anticipati però, durante l’incontro dello scorso martedì, alcuni punti del contributo dei referenti diocesani per il Sinodo, don Vito Bufi e Anna Salvemini, all’incontro regionale dei referenti diocesani tenutosi lo scorso maggio, punti che sono stati evidenziati anche in quanto emerso dai gruppi di lavoro dei referenti parrocchiali.
Dal Cantiere della Strada è emersa la necessità di «Abitare la Piazza» per confrontarsi con le realtà presenti nel territorio.
Dal Cantiere della Casa è emersa la necessità di una maggiore presenza all’interno degli «organismi di partecipazione» per aprirsi ad una maggiore corresponsabilità (per esempio gli incontri vicariali con la presenza di sacerdoti e laici, inaugurati durante il cammino sinodale).
Dal Cantiere dei Giovani la necessità di «Ascoltare i giovani» per attivare cammini di formazione adatti ai gruppi parrocchiali, in continuo dialogo con coloro che non frequentano gli ambienti ecclesiali.
Appuntamento, allora, all’Assemblea Pastorale Diocesana del prossimo 30 giugno ore 19,00 presso l’auditorium Regina Pacis di Molfetta che ci vedrà ancora protagonisti di questo tempo favorevole di incontro con Lui a patto di restare aperti al soffio dello Spirito che spinge le nostre comunità cristiane ad essere esperienza viva dell’amore del Padre.
- redazione Luce e Vita