Il 26 settembre 2024 quasi un milione e trecentomila firme, espressione di una forte volontà popolare, sono state consegnate, presso la cancelleria della Corte di Cassazione, con l’intento di chiedere un referendum abrogativo della legge Calderoli del giugno 2024 nota come “Autonomia Differenziata”. Una legge che ha acceso un vivace dibattito non solo giuridico ma soprattutto etico-politico. Già prima che la riforma divenisse legge, la Conferenza Episcopale Italiana si era dimostrata perplessa, esprimendo la preoccupazione che essa avrebbe potuto creare profonde e laceranti disuguaglianze nel nostro Paese.
Dopo la sua promulgazione anche le associazioni cattoliche italiane nella lettera aperta “Abbiamo a cuore la democrazia” redatta in seguito alla Settimana Sociale svoltasi a Trieste, si erano espresse in difesa della Costituzione e dei suoi principi democratici.
È di qualche giorno fa (12 dicembre 2024), la notizia che l’Ufficio Centrale della Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato legittima la richiesta di referendum. Ora bisognerà attendere che a gennaio la Corte Costituzionale si esprima sulla ammissibilità totale del referendum.
Nel frattempo come AC diocesana vogliamo mantenere alta l’attenzione su un tema così importante, convinti che in una democrazia sostanziale tutti abbiano gli stessi diritti.
Pertanto vi invitiamo a partecipare a due momenti di approfondimento che si svolgeranno presso l’Auditorium don Tonino Bello della Parrocchia Immacolata di Giovinazzo:
– il 14 gennaio 2025, alle 19.30 sul tema “La Costituzione fra unità del Paese e autonomia differenziata”;
– il 7 febbraio 2025, alle 19.30 sul tema “Autonomia differenziata tra vocazione dei territori e principi costituzionali”.
L’occasione è gradita per porgere i più cordiali saluti.
La presidenza diocesana di AC