Comincia oggi la 50^ Settimana sociale dei cattolici in Italia, a Trieste, fino al 7 luglio, sul tema Al cuore della democrazia.
Elena Granata, vicepresidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici in Italia, durante la conferenza stampa di presentazione ieri, ha sottolineato che l’intento di questo enorme evento è «far tornare le piazze un luogo di confronto, per riscoprire il piacere del dialogo».
In questi giorni saranno presenti 900 delegati provenienti da tutta Italia, a loro sono dedicati i momenti mattutini, mentre nei pomeriggi ci saranno le “piazze tematiche” con momenti di confronto e buone pratiche su scuola, sport, conversione ecologica, famiglia, salute, democrazia digitale, periferie, istituzioni locali, cittadinanza, migrazione. Le serate saranno animate da spettacoli, musica, teatro, per risvegliare bellezza e desiderio e ribadire la possibilità di una democrazia partecipativa. Un po’ come avveniva nell’antica Grecia, così l’hanno inteso gli organizzatori.
Mons. Renna, presidente del Comitato scientifico delle Settimane sociali, ha ribadito il senso di tali momenti di incontro e confronto e cioè «leggere la giustizia sociale alla luce del Vangelo e dell’insegnamento della Chiesa», per rivitalizzare la partecipazione e la cittadinanza attiva, in quanto occorre manutenzione anche per le democrazie, come dimostra l’alto astensionismo anche negli ultimi appuntamenti elettorali.
La Settimana sociale dei cattolici è speranza, come ha dichiarato il vescovo di Trieste, mons. Enrico Trevisi, a partire dai valori consegnatici da Cristo.
La 50^ Settimana sociale comincerà questo pomeriggio, con la cerimonia di apertura alle ore 16.30 in Piazza Unità d’Italia e alle ore 17 l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Auguriamo a tutta la Chiesa giorni di ascolto, proposte e speranze.