Intervista all’economo don Angelo Mazzone, sull’impiego dei fondi 8xmille in Diocesi. Una firma che non costa nulla e permette di fare tanto bene
A quanto ammonta il contributo dell’8xmille per la nostra Diocesi?
Il contributo annuale CEI dei fondi 8xmille per la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi ammonta a circa un milione di euro.
A chi e cosa sono destinati i fondi principalmente?
I fondi vengono impiegati per esigenze di Culto e Pastorale nella misura di cinquecentomila euro circa ovvero per la vita stessa della comunità diocesana: formazione dei seminaristi e sacerdoti, sostegno a presbiteri bisognosi, alle attività degli Uffici pastorali diocesani (convegni, celebrazioni, apostolato, ecc), sostegno alle comunità religiose presenti in Diocesi. Una piccola parte viene impiegata per sostenere manutenzioni e ristrutturazioni di rettorie e chiese (anche parrocchiali) e a far fronte a impegni pluriennali assunti nei confronti di altri enti (parrocchie e banche). L’altra parte (circa cinquecentomila euro) va a sostenere l’attività caritativa della Chiesa diocesana nei quattro centri Caritas presenti nelle quattro città della Diocesi, l’attività caritativa delle parrocchie, a supporto di progetti Caritas promossi ogni anno, alla vita delle opere-segno nei centri attivi sul territorio (Casa di accoglienza Don Tonino Bello, Molfetta; Casa Santa Luisa, Terlizzi; Centro Carlo Acutis, Giovinazzo; Centro Caritas, Ruvo e altre opere sociali operanti su territorio, come gruppi vincenziani,il Social Market Solidale ecc.), alle innumerevoli richieste che arrivano direttamente al centro Diocesi come elargizioni.
Quali sono i benefici diretti e indiretti dei progetti realizzati con i fondi 8xmille? O a quali necessità si riesce a far fronte grazie a questi fondi?
Direttamente i fondi 8xmille permettono la vita stessa e le azioni messe in campo dai laici, presbiteri e comunità tutta sul territorio. Se mancassero, l’azione stessa della Chiesa subirebbe un forte detrimento. Indirettamente i progetti Caritas servono a dare lavoro e sviluppare la fantasia pastorale e caritativa per tanta gente, grazie a questi fondi si può fare del bene nella nostra Chiesa. Nella nostra Diocesi con i fondi 8Xmille si riesce a far fronte a quasi il 70% dell’azione caritativa e pastorale della Chiesa.
Perché firmare per l’8xmille in fase di dichiarazione dei redditi?
I motivi sono diversi: innanzitutto esigenze di perequazione della ricchezza nei confronti delle comunità con meno fondi propri a disposizione, perché il gettito 8xmille ha un effetto di vero e proprio moltiplicatore di risorse sul territorio e contribuisce a farci sentire Chiesa nel vero senso del termine.
È importante firmare per far sentire partecipi dell’intera comunità ciascun membro della stessa e far sentire “propria” la casa (non quella fisica) in cui incontrare Dio, perché pur essendo un gesto piccolissimo e un contributo apparentemente irrisorio riesce a fare tantissimo in termini di sostegno all’annuncio del Vangelo e alla Carità.
intervista a cura di Susanna M. de Candia, vicedirettrice