Il numero 23 del settimanale Luce e Vita di domenica 23 giugno si compone di 12 pagine, è arricchito dal ricordo di don Gino Samarelli e da esperienze sociali e scolastico-culturali.
L’editoriale del direttore don Giuseppe Germinario verte su un senso di cittadinanza che scaturisca da una visione progettuale delle città, in particolare dei centri storici, anche se le responsabilità devono essere non solo delle amministrazioni, ma degli stessi cittadini.
Le pagine da 2 a 6 sono dedicate al ricordo di don Gino Samarelli, nelle parole di chi lo ha vissuto come parroco della comunità Madonna della Rosa, del nostro Vescovo Mons. Cornacchia che ascoltava volentieri le molteplici esperienze culturali per cui si prodigava, di Gaetano Magarelli per la passione musicale, dei colleghi del liceo classico di Molfetta anche a nome dei quali scrive la prof.ssa Lella Salvemini, di chi aveva cominicato a collaborare per le innumerevoli iniziative asrtistiche e culturali come Onofrio Grieco, della cooperativa FeArt. Un uomo di profonda cultura e umanità, cordiale e presente: questo il profilo comune.
A p. 7 alcuni feedback dei partecipanti al percorso di formazione alla missionarietà per giovani, da poco concluso, promosso dal Centro Missionario Diocesano in collaborazione con il centro Diocesano Vocazioni.
Le pp. 8 e 9 sono dedicate alla campagna 8xmille, in particolare al progetto Giustizia senza sbarre della Caritas diocesana, che permette a chi ha commesso reato di reinserirsi e rinsaldare il patto sociale.
A p. 10 le giovani redattrici di Luce e Vita Ragazzi, studentesse del liceo Tedone di Ruvo raccontano le loro esperienze di mobilità scolastica.
A p. 11, si conclude la rubrica sulla giustizia e l’etica di Antonio Tambone. Focus questa volta sulla disparità economica. E prosegue la rubrica sulla famiglia e l’amore di coppia con attenzione particolare alle interferenze.
In ultima pagina, la rubrica di spiritalità a cura di padre Roberto Francavilla.
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Buona lettura!