Si è svolto martedì 28 maggio presso l’Auditorium della parrocchia Cuore Immacolato di Maria di Molfetta il convegno Scegliere l’Europa. Le radici, le sfide, i sogni, nel quale il giornalista Gianni Borsa, autore del libro che ha dato il titolo all’incontro, ha dialogato con il prof. Cosimo Altomare, docente universitario. Il convegno è stato promosso dall’Azione Cattolica diocesana.
Gianni Borsa è un giornalista italiano, corrispondente a Bruxelles per l’agenzia di stampa Sir e si occupa prevalentemente di tematiche dell’Unione legate alla Chiesa Cattolica.
Nel suo libro Scegliere l’Europa analizza il progetto europeo alla luce delle sfide contemporanee, quali l’integrazione, la green economy, i cambiamenti climatici, la crisi migratoria, e la sicurezza e la difesa.
Cosimo Altomare, docente universitario, analizza il progetto europeo alla luce delle sfide contemporanee, quali l’integrazione, la green economy, i cambiamenti climatici, la crisi migratoria, la sicurezza e la difesa.
Durante la serata dal dibattito con il pubblico in sala sono emerse le tensioni esistenti tra gli stati, le spinte di sovranismo, e le questioni di identità nazionale che minano la stabilità stessa dell’Europa.
Il saggio spiega il significato dell’Europa come progetto politico e sociale analizzando le sfide e le opportunità che l’Unione Europea affronta, ponendo questioni di identità e sovranità.
Il testo si rivolge non solo a coloro che sono interessati alla politica europea ma a chiunque voglia approfondire le prospettive future dell’Unione Europea, nell’ottica di una maggiore cooperazione sociale gli stati membri.
Borsa, durante la serata, colloquiando con il folto pubblico ha sottolineato come l’Europa debba essere intesa non solo come mercato comune ma anche come identità culturale fondata su valori condivisi come la democrazia, i diritti umani, la solidarietà tra le nazioni.
La sfida più grande emersa nel corso della serata è stata quella tra europeismo inteso come cooperazione tra i paesi membri dell’unione e condivisione di valori comuni come il cambiamento climatico, i diritti sociali e la gestione delle migrazioni e sovranità dei singoli stati membri intesa come protezione dell’Identità culturale, della lingua e delle tradizioni di ogni singola nazione.
Infine è stato espresso l’invito a recarsi alle Urne per esprimere il proprio voto come cittadini europei, perché il Parlamento Europeo, spesso percepito distante, ha un ruolo fondamentale nel processo legislativo dell’UE.
Francesca Balsano