Il Premio letterario don Tonino Bello, dedicato alla poesia metafisico-civile e al giornalismo di prossimità, promosso dalla redazione di Luce e Vita e dall’Associazione Stola e Grembiule, quest’anno si concluderà con la cerimonia di premiazione nella serata di venerdì 19 aprile, a partire dalle ore 19.00 presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile, esattamente alla vigilia del 31° anniversario del dies natalis del Venerabile Mons. Bello. L’evento è compreso nel calendario degli appuntamenti per l’anniversario di don Tonino e rientra tra le manifestazioni che durante l’anno 2024 celebreranno il centenario dalla prima pubblicazione del settimanale diocesano Luce e Vita.
Le iscrizioni di questa quarta edizione sono state chiuse lo scorso 25 febbraio. I partecipanti sono stati 68, di cui 28 donne (41%) e 40 uomini (59%), provenienti da tutta la Puglia e da numerose regioni italiane, tra cui Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto. Nella sezione poetica l’età dei partecipanti va dai 22 ai 91 anni, mentre per il giornalismo dai 21 ai 67 anni.
In queste settimane, le giurie per le due sezioni di poesia metafisico-civile e giornalismo di prossimità stanno effettuando le valutazioni degli scritti che hanno soddisfatto i requisiti stabiliti dal bando e che sono risultati essere 105 per la sezione poetica e 18 per la sezione giornalistica.
Nel numero di Luce e Vita di domenica 14 aprile (precedente alla premiazione del 19, ndr) saranno rivelati i nomi dei giurati che, in totale anonimato, non conoscendosi tra loro né conoscendo gli autori dei testi, si stanno adoperando con generosità per le valutazioni.
I titoli dei primi tre scritti classificati per entrambe le sezioni del Premio, del testo scritto da una donna che riceverà la menzione speciale del Movimento Internazionale Donne e Poesia e dei testi a cui sarà conferita altra menzione saranno resi noti solo la sera del 19 aprile e, già dal giorno successivo, saranno pubblicati sui canali web e social della Diocesi e poi sul numero cartaceo di Luce e Vita di domenica 28 aprile.
Roberta Carlucci