Riportiamo l’appello scritto da don Leonardo Andriani, in occasione della XXIV Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico, pubblicato sul n. 4 di Luce e Vita di domenica 4 febbraio.
Ancora oggi nel nostro Paese l’aumento generalizzato e prolungato dei costi e il rallentamento della crescita dell’occupazione a livello mondiale producono difficoltà economiche, che evidenziano una vera e propria emergenza sanitaria nel sostegno e nella cura delle persone, specie dei più poveri e bisognosi. Per la XXIV Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico, sabato 10 febbraio, la Caritas diocesana promuove l’iniziativa in sinergia con le farmacie del territorio e l’ausilio dei volontari di numerose agenzie sociali e assistenziali.
Sarà possibile donare un farmaco dal 6 al 12 febbraio. Questo appuntamento annuale è un invito a tutti a rendersi disponibili a tale proposta. Lo scorso anno, grazie a 5.628 farmacie aderenti alla campagna, ha raggiunto a livello nazionale oltre 19.600 farmacisti e 25.000 volontari, portando a risultati ottimali per l’impegno e la fiducia di tanti: 598.178 farmaci donati, per un valore di più di cinque milioni di euro, corrisposti a 1.892 realtà assistenziali.
Questi dati simboleggiano un alto valore educativo e civile che sottolinea la sensibilità verso l’emergenza e i bisogni della società odierna. Donare un farmaco a chi non può permetterselo è un semplice gesto di solidarietà per fare la differenza e aiutare chi è in difficoltà.
I farmaci reperiti in questi giorni saranno consegnati ai centri cittadini Caritas che provvederanno alla distribuzione e assegnazione alle realtà assistenziali e caritative a cui ogni giorno si rivolgono quanti hanno bisogno. La raccolta interesserà tutte le categorie dei prodotti da banco: farmaci per disturbi gastrointestinali, antimicotici topici, antibiotici, antisettici e disinfettanti, antipiretici, preparati per la tosse, antistaminici per uso orale, decongestionanti nasali, anestetici locali e altre tipologie.
Papa Francesco, lo scorso settembre, nell’incontro con i membri della Fondazione del Banco Farmaceutico ha rivolto loro un accorato appello: «Chi vive nella povertà è povero di tutto, anche di farmaci, e quindi la sua salute è più vulnerabile. (…)
Conosciamo il pericolo della globalizzazione dell’indifferenza. Vi propongo invece di globalizzare la cura, cioè la possibilità di accesso a quei farmaci che potrebbero salvare tante vite per tutte le popolazioni.
E per fare questo c’è bisogno di uno sforzo comune, di una convergenza che coinvolga tutti».
La buona riuscita di tale iniziativa dipende dalla partecipazione di tutti: ognuno di noi è chiamato a offrire il proprio contributo nel difficile servizio dell’ascolto a favore dei più deboli. Aiutare chi ne ha bisogno non si risolve in un semplice “dare” ma significa contribuire con il nostro lavoro e la nostra professionalità.
L’attenzione a farci prossimi nel mettere al centro la dignità della persona e i suoi bisogni possa rendere tutti solleciti nell’impegno alla carità, invitando, in particolare quanti nelle nostre comunità svolgono il prezioso servizio di ascolto e di sussidiarietà.
don Leonardo Andriani, vicedirettore Caritas
Di seguito, l’elenco delle farmacie che hanno aderito:
Molfetta:
– CLEMENTE: Via G. Marconi, 1
– DE CANDIA – Via S. Francesco d’Assisi, 104/A
– DE CANDIA – Piazza G. Garibaldi, 38/39
– EGIDI – Via G. Di Vittorio, 29/P
– GRILLO – Piazza Vittorio Emanuele, 10
– MASTRORILLI – Piazza Immacolata, 56
– TATULLI – Viale Papa Giovanni Paolo II, 16
– DEL PRETE – Via Baccarini, 89
– DE TRIZIO – Via Terlizzi, 2
Terlizzi:
– MAGGIORE – Piazza Europa, 26
– SANTA MARIA – Viale Roma, 140
– GEMMATO –Viale Roma, 27
Giovinazzo:
– DEL PRETE – Piazza G. Garibaldi, 37
– RINELLA – Piazza Vittorio Emanuele, 48