È una giornata carica di entusiasmo quella in cui il secondo gruppo di giovani è partito alla volta di Lisbona per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù che avrà inizio domani primo agosto. Questi giovani provenienti da alcune parrocchie della Diocesi, se pur con mezzi e modalità differenti, hanno un obiettivo comune: vivere un’esperienza unica, un viaggio che possa arricchire la loro fede, ma anche un viaggio di condivisione e scoperta reciproca.
Intanto nella tarda serata di ieri i giovani della Diocesi, partiti sabato, sono giunti in terra iberica e dopo una breve passeggiata sulla rambla e aver gustato una buona paella a Barcellona, si sono messi in viaggio direzione Lisbona e presto raggiungeranno la parrocchia di Cristo-Rei da Portela, dove saranno ospitati per la GMG. L’attesa è palpabile tra i giovani pellegrini, che con entusiasmo e gioia si preparano ad essere accolti da alcune famiglie. Una volta arrivati a destinazione, la parrocchia diventerà il loro punto di riferimento durante i giorni dell’evento. Qui, insieme ai giovani della Diocesi di Lisbona, condivideranno momenti di preghiera, meditazione e celebrazioni, creando un legame profondo tra loro.
Miriam della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Molfetta è una delle partecipanti alla GMG di Lisbona. La sua voce risuona nitida mentre condivide le sue emozioni: “Sono entusiasta di vivere esperienze nuove, ma ho anche grandi dubbi e domande su chi sarò e cosa potrò fare. Mi chiedo cosa mi abbia spinto a intraprendere questo viaggio, ma, tutto sommato, sono felice. Più o meno.”
Il viaggio per Miriam e i suoi compagni è un’occasione per mettersi alla prova, per crescere e scoprire lati di sé che forse ancora non conoscono. E’ un’esperienza di arricchimento personale e spirituale, ma anche di condivisione con altre persone, giovani provenienti da luoghi diversi ma uniti dalla stessa fede e dalla stessa voglia di scoprire il mondo e sé stessi.
Le aspettative sono alte: “Grandissime aspettative e spero che non siano deluse,” dice Miriam. Questo viaggio è un’opportunità unica per vivere momenti speciali, per incontrare persone nuove e confrontarsi.
Ciò che ha spinto Miriam e molti altri giovani a partire per questa GMG è la curiosità. Sentono parlare di questa esperienza straordinaria da parte di chi l’ha vissuta in passato e non vogliono lasciarsi sfuggire questa occasione. Inoltre, è un momento per fermarsi, per riscoprire e prendersi cura della propria spiritualità. Riaffiorano le parole del Papa quando ha indicato Maria come «modello dei giovani in movimento, non immobili davanti allo specchio a contemplare la propria immagine o “intrappolati” nelle reti».
Accanto alla voglia di crescere spiritualmente, i giovani portano con sé una buona dose di spirito di adattamento e pazienza, soprattutto per affrontare l’inevitabile imprevisto e le sfide che un viaggio come questo può presentare. Ma c’è anche tanta voglia di divertirsi, di creare legami autentici con gli altri e di mettersi in gioco per superare le proprie limitazioni.
Con l’entusiasmo nel cuore, e in attesa di incontrarsi auguriamo a tutti buon viaggio!
a cura del Servizio diocesano di Pastorale Giovanile
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