“Tornare a casa”: feedback dal primo incontro, sull’infanzia

I frati minori cappuccini del SS. Crocifisso di Giovinazzo stanno promuovendo una serie di incontri e conversazioni dall’interessante tema Tornare a casa – Le fasi della vita.

 I quattro incontri sono destinati ad adulti e giovani, pensati come opportunità di scambio di esperienze e vissuti, accompagnati dalla guida di padre Andrea Viscardi, padre Mariano Bubbico e dal dott. Antonello Taranto, che per circa 40 anni ha lavorato nell’ambito delle dipendenze come psichiatra.

foto di Enrico Tedeschi

Il primo incontro, focalizzato sull’infanzia, si è tenuto venerdì 6 settembre, con una nutrita partecipazione. A partire da alcune sollecitazioni del dott. Taranto, la conversazione è passata ai presenti, alla luce delle loro personali esperienze. È stato così possibile mettere in rete errori, considerazioni e approcci educativi e pedagogici, in quanto gli intervenuti hanno condiviso racconti biografici, pezzi di storie personali, ricordi. Tra i partecipanti, genitori e nonni, professionisti e non. Ciascuno aveva la possibilità di esprimersi. Importanti anche le provocazioni e le condivisioni di padre Mariano e padre Andrea, in riferimento alle loro storie e a quelle raccolte negli anni da tante persone incrociate.

L’intenzione, infatti, non era quella di proporre un incontro frontale con l’esperto di turno, ma favorire la partecipazione collettiva, la messa in comune dei propri vissuti, così da poter arrivare a nuove o possibili soluzioni, attraverso il confronto reciproco che parte dal basso.

foto di Enrico Tedeschi

Il dott. Taranto ha sottolineato l’importanza di un approccio meno “studiato”, meno mediato da libri e studi, e più vissuto, per tornare ad attivare quelle comunità solidali e partecipative che, prima dell’avvento dei social, degli stimoli socio-educativi e culturali e della svolta più individualista della vita di ciascuno, sapevano prendersi cura, stare accanto, rispettare.

Si è parlato di difficoltà legate al ruolo genitoriale oggi, di sfilacciamento dei rapporti sociali, di perdita dell’autorità di insegnanti, educatori e genitori stessi, di moltiplicati punti di riferimento rispetto alle figure di madre e padre, di criticità legate alla gestione del tempo e delle aspirazioni personali dei genitori in relazione ai tempi di cura e accudimento di cui i bambini necessitano.

Tante sono state le visioni offerte, le esperienze raccontate, con l’obiettivo di provare a individuare soluzioni o strategie per reagire e non solo per tracciare un bilancio critico delle situazioni oggi diffuse. Un’opportunità da cogliere sia per sperimentare il senso di gruppo e di vita condivisa e sia per riflettere su di sé.

Il prossimo incontro verterà sul periodo dell’adolescenza e si terrà venerdì 11 ottobre.

Susanna M. de Candia